🇬🇧 GP di Gran Bretagna: Caos nel paddock, c'entra Scarpiello con l'addio dell'ex TP Ferrari, Jacob Ethan.

Luglio 9, 2025 alle 15:10

Silverstone – Colpo di scena nel paddock della Formula A Racing. Secondo fonti vicine alla Scuderia Ferrari, Marco Scarpiello, sette volte campione del mondo, avrebbe preso in mano la situazione interna del team, incontrando direttamente il presidente John Elkann per discutere le difficoltà tecniche e gestionali che affliggevano il reparto corse sotto la guida di Jacob.

Scarpiello, protagonista sia in pista che nei corridoi decisionali, avrebbe esposto con fermezza le criticità vissute negli ultimi mesi, sottolineando come Jacob non fosse, a suo parere, la figura giusta per guidare la Scuderia in un momento tanto delicato.

A seguito del confronto, Elkann ha dato ascolto al pilota italiano, aprendo alla possibilità di un cambio immediato al vertice. Così è avvenuto: il presidente ha avviato rapidamente i passaggi burocratici per richiamare Alessandro Sarno, ex team principal stimato da molti, ancora libero da vincoli contrattuali.

L’operazione ha un chiaro obiettivo: restituire a Ferrari una leadership tecnica stabile e vincente, capace di riportare la squadra sul gradino più alto del podio. Con Scarpiello sempre più centrale non solo al volante ma anche nelle strategie della squadra, la Ferrari si prepara a voltare pagina con rinnovata ambizione.

Nessuna comunicazione ufficiale è arrivata né da Elkann né da Scarpiello, ma il tempismo delle mosse lascia intendere che proprio quell’incontro abbia rappresentato un momento chiave per la ristrutturazione tecnica della squadra.

Resta da chiarire il tema più delicato: l’uscita di Jackson come seconda guida. Diverse speculazioni hanno provato a collegare anche questa scelta al ruolo di Scarpiello, ma ambienti vicini alla scuderia escludono categoricamente un suo coinvolgimento. Marco, infatti, non avrebbe espresso opinioni né sollecitato alcuna sostituzione del proprio compagno di squadra, mantenendo rispetto e distanza dalle dinamiche legate alla line-up dei piloti. Il dato certo è che in Ferrari qualcosa si è mosso. E se il motore del cambiamento porta la firma di Elkann, l’input potrebbe essere partito proprio da chi vive la pista ogni giorno, con la mentalità di un campione.