🇭🇺 GP di Ungheria: Conclusa l'indagine sull'esplosione del serbatoio di benzina.
È arrivato pochi minuti fa il verdetto ufficiale sull’esplosione che ha scosso il paddock del Gran Premio di Formula A Racing a Budapest, avvenuta alle 4:12 di questa mattina.
Secondo quanto riportato dalle autorità ungheresi in collaborazione con la direzione tecnica della Formula A Racing, l’esplosione è stata causata da un guasto meccanico al sistema di pressurizzazione del serbatoio di benzina di uno dei mezzi di supporto logistico del team Shell Motorsport Italia
Il sistema, utilizzato per mantenere stabile la pressione del carburante in fase di stoccaggio notturno, avrebbe subito un surriscaldamento anomalo, provocando l’innesco di vapori altamente infiammabili all’interno del vano tecnico. Il tutto sarebbe stato aggravato da un difetto nel sensore di temperatura, che non ha attivato in tempo i sistemi di emergenza.
Nessun ferito è stato registrato, anche grazie al fatto che il paddock era ancora semi-deserto nelle prime ore del mattino. Tuttavia, ingenti i danni materiali: distrutti due container del team Shell, danneggiata parzialmente anche la zona box adiacente e alcune attrezzature di altri team minori.
La direzione del circuito e la FIA hanno confermato che non vi sono stati segni di dolo né manomissione intenzionale: l’incidente viene ufficialmente classificato come evento tecnico accidentale.
In seguito all’accaduto, il direttore di gara ha assicurato che le attività del GP proseguiranno regolarmente, ma con nuove misure di sicurezza rafforzate, tra cui ispezioni notturne obbligatorie e limitazioni nell’utilizzo di sistemi pressurizzati in orari extra sessione.